Quando si sveglia si accorge di avere sapore di cenere in bocca.
Il suo sogno di luce gli si sfalda davanti: digrigna i denti, scava tacche nel labbro inferiore.
Il dolore pungente gli conferma che sì, è sveglio.
Vorrebbe solo chiudere gli occhi e dormire ancora, ma è già tutto troppo lontano, nel mondo delle cose fantastiche, forse in un'altra dimensione.
Allora mette i piedi a terra e si alza.
Trascorre un altro giorno danzando sull'orlo dell'abisso.
Rincorrendo quell'unico, glorioso sogno di luce.
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